lunedì 27 gennaio 2014

Grammys2014: TUTTE le Performance e i vincitori


Grandissima serata quella dei Grammy di quest'anno. Non solo grandi vincitori, ma esibizioni live immense.
And the Grammy goes to...
QUI la lista dei vincitori.

Assolutamente l'esibizione migliore, sotto tutti i punti di vista, è stata
Macklemore & Ryan Lewis feat. Mary Lambert con Same Love con la partecipazione di una straordinaria Madonna con Open Your Heart e Queen Latifah che dall'alto della sua magnificenza sposa 34 coppie etero e gay in mondovisione.
Commovente e toccante, piena di significati umani e messaggi di uguaglianza.
La migliore esibizione live di tutti i tempi. Ho decretato.




La straordinaria P!nk che si volteggia in aria sulle note di Try
e canta con un fiato impressionante Just Give Me a Reason con Nate Ruess.
Questa donna va a benzina.




Beyoncé troppo impegnata a fare la bagascia per cantare decentemente  o andare a tempo.
Drunk In Love è anche una delle canzoni peggiori dell'album.
I miei complimenti alla regia, alle luci e gli scenografi; non le andava di fare un cazzo, ma comunque vien fuori una signora esibizione.
Jay-Z, #cristosanto, scopatela così la finisce di sbaldracconare.




Katy Perry che ha finalmente cominciato a prendere lezioni di canto.
Conciata come un qualsivoglia troione la notte di Halloween, ci ha deliziato con una pole dance à la Döner Kebab.
Dark Horse è forse la peggiore canzone di Katy Perry mai rilasciata come singolo.
Terribile tutto, tranne la sua voce.




L'esibizione più divertente è sicuramente quella dei Daft Punk accompagnati da Pharrell William e un bellissimo Stevie Wonder in un mash-up di Get Lucky, Freak Out e Another Star.
L'ego di Pharrell è grande quanto il suo cappello da ranger di Yellowstone. ENORME!
Un live da sciroccati col botto, una caciara stupenda con tutta la platea di volti noti e meno noti che balla e canta.
Al minuto 4:45 si vede l'iPhone di Pharrell appoggiato là, che sennò non prende.
Giusto per farvi capire il livello.




Dopo l'esibizione di Lorde, mi chiedo invece chi sia in realtà a cantare Royal.
Una voce terribile, un look da wannabe unconventional, trucco da #minonna.
Talmente diversa e alternativa da essere così mainstream da far vomitare.
Sappiamo bene che il peggior insulto in questi casi è mainstream e quindi lo riusiamo:
MAINSTREAM!





Sara Bareilles & Carole King hanno fatto della pura poesia con quei pianoforti.
Beautiful/Brave, il meraviglioso mash-up.



Ringo Starr e Paul McCarteny con Queenie Eye.
Loro superbi in questa reunion, ma la vera ICONA è quella fulminata di Yoko Ono.
Che soggetta!




Proprio come li ha presentati Jared Leto, i Metallica in un "Once in a life time Grammy moment".
Un spettacolo straordinario, insieme al Lang Lang, in One.




John Legend straordinario con All of Me.
Emozionante vedere il volto della moglie guardare Legend cantare questa canzone meravigliosa.
Bravò!.




Imagine Dragons di bianco vestiti e Kendrick Lamar che viene e storpia un gioiello di canzone come Radioactive in un mash-up con m.A.A.d.
Però so' un sacco fighi!




Robin Thicke sorprendente con i Chicago, con un mash-up di Does Anybody Really Know What Time It Is?BeginningsSaturday in the Park e purtroppo Blurred Lines.
Gradevole.




Taylor Swift non ha vinto un cazzo. Dio sia lodato.
Qui, con All Too Well, prova a darsi un'aria da tosta con un po' di hairography seduta al piano.
Amore, Calvin Superstar ha più potenza vocale di te.






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